Campo da calcio sintetico allo stadio di Budrio

Conclusi i lavori al campo di calcio di Budrio, in provincia di Bologna, con l’obiettivo di rendere il campo da gioco omologabile per gare di Serie D.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 357

I lavori di manutenzione straordinaria realizzati, con fondi PNRR, presso il campo di calcio comunale di Budrio, in provincia di Bologna, hanno riguardato principalmente il rifacimento del manto erboso e l’adeguamento degli spazi di attività e di servizio alla normativa vigente (DM 18 marzo 1996 e norme CONI).

Con l’obiettivo di rendere il campo da gioco omologabile per gare di Serie D e di effettuare alcuni interventi propedeutici all’ottenimento del Certificato di prevenzione incendi, si è deciso di allargare l’area di gioco, di cambiare il manto in erba artificiale, di intervenire sulle barriere architettoniche e di adeguare lo spazio di servizio a disposizione degli spettatori.

Lo stato di fatto del campo da calcio di Budrio

Lo stadio Pietro Zucchini, dedicato ai Caduti della Prima guerra Mondiale, fu costruito dall’Amministrazione comunale nel 1926/1927. L’intero impianto ha un importantissimo valore storico e conserva tutt’oggi la sua antica cinta muraria, che funge da recinzione.

Lo stadio, di proprietà comunale, ospita al suo interno il campo da calcio a 11, oggi gestito dalla società calcistica Mezzolara Calcio. In precedenza, accanto al campo sportivo era presente una pista di atletica leggera da 100 metri lineari e, in una delle lunette, delle aree per il salto in alto e il salto in lungo.

L’area dei servizi di supporto ospita all’interno due fabbricati, ad uso spogliatoio: uno utilizzato dalla squadra locale ed uno utilizzato dalla squadra ospite. È presente inoltre una tribuna spettatori da 532 posti a sedere, oltre a spazio per il pubblico in piedi.

L’intervento al campo di calcio di Budrio

Le esigenze della società sportiva, in particolare con riferimento alla riomologazione del campo di calcio per la serie D, hanno comportato: il rifacimento del campo da calcio a 11 in erba sintetica, secondo il regolamento “LND Standard”; l’abbattimento delle barriere architettoniche, con lo scopo di perseguire il criterio dell’adattabilità secondo la legge 13/1989; la realizzazione di un nuovo servizio igienico per donne nella la zona degli spettatori della squadra locale; la sostituzione di apparecchi sanitari, wc e lavabi.

Gli interventi non hanno riguardato parti strutturali dei fabbricati esistenti.

Per l’adeguamento del campo da calcio a 11 di Budrio è stato necessario l’allargamento della superficie di gioco, già in erba naturale, che misurava 104×61 m. Il nuovo campo, realizzato con manto in erba sintetica, ha le tracciature di gioco pari a 105×65 m, oltre alle fasce di rispetto di 2,50 m lungo il lato corto e di 3,50 m lungo il lato lungo.

Questa necessità ha comportato la demolizione della pista di atletica che impediva l’allargamento sul lato lungo del campo.

Rispetto al piano di campagna è stato effettuato lo scavo di sbancamento di 10 cm e lo scavo a sezione obbligata per la messa a dimora delle tubazioni di drenaggio, della canaletta grigliata posta lungo il perimetro del campo, e di pozzetti, per il recapito delle acque piovane.

Oltre al sistema di drenaggio, è stato previsto un impianto di irrigazione automatizzato, costituito da irrigatori posti lungo il perimetro del campo da gioco. 

È stato quindi messo in opera del geotessile e formato uno strato di inerti di varia granulometria, di spessore 21 cm, livellato e compattato al fine di realizzare le pendenze. Infine, è stato posato il manto in erba artificiale e istallate le nuove porte da gioco e le panchine. 

L’area esterna al campo di gioco è realizzata in erba sintetica, costituita da geotessile tessuto non tessuto, da stabilizzato e dal tappeto erboso. La stratigrafia pensata è livellata adeguatamente e connessa al manto erboso del campo da calcio.

La messa in sicurezza dell’impianto sportivo ha portato, come si è detto in precedenza, anche all’adeguamento del blocco dei servizi igienici posti nella zona spettatori. 

Progetto: Ingegneri Riuniti