Parigi 2024

I giochi della XXXIII Olimpiade in programma la prossima estate si avvalgono di impianti sportivi già esistenti o di allestimenti temporanei: uniche nuove costruzioni l’Arena di Porte de la Chapelle e il centro acquatico di Saint-Denis. Ecco una panoramica delle venues più significative.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 357
(foto brastock/Shutterstock)

Le Olimpiadi numero 33 si terranno a Parigi (e altri luoghi della Francia) dal 26 luglio all’11 agosto 2024, a cento anni esatti dalla precedente edizione francese. Saranno seguite dalle Paralimpiadi in programma dal 28 agosto all’8 settembre. L’assegnazione alla Francia è avvenuto il 13 settembre 2017.

Il programma dei Giochi comprende 28 sport principali, cui il comitato organizzatore locale può aggiungerne altre ritenute di interesse per il pubblico. La Francia ha proposto quattro sport, che sono stati approvati dal CIO: arrampicata sportiva, skateboard, surf, e breakdance, quest’ultima mai comparsa in un programma olimpico.

Per la prima volta, inoltre, la cerimonia di apertura non si svolgerà in uno stadio, ma lungo un percorso di 6 km che costeggia la Senna.

Gli impianti

Nello spirito dell’Olympic Agenda 2020, che mira a rendere le Olimpiadi economicamente “sostenibili”, i Giochi del 2024 si svolgeranno per la massima parte in impianti già esistenti o in strutture temporanee; costruiti ex novo sono solamente l’Arena di Porte de la Chapelle e il Centro acquatico di Saint-Denis.

Sedici impianti sono localizzati nella città di Parigi e 12 nella regione dell’ Île-de-France.

Al di fuori della regione parigina sono stati individuati 6 degli stadi per il calcio, e 4 impianti per sport diversi, uno dei quali è addirittura a Tahiti, nella Polinesia francese, per le gare di surf.

Molti degli impianti esistenti saranno adattati alla necessità dell’evento olimpico; altre situazioni richiedono la realizzazione di installazioni temporanee che verranno dismesse a fine manifestazione.

Il Grand Palais Ephémère al Campo di Marte

Guardando dall’alto della Tour Eiffel verso ovest, la vista viene interrotta al termine del Campo di Marte da un padiglione moderno, il Grand Palais Éphémère: una struttura temporanea di 10.000 mq che ospita gli eventi solitamente organizzati nel Grand Palais, attualmente in restauro.

Progettata dall’architetto Jean-Michel Wilmotte (autore anche dell’Allianz Rivière di Nizza), si tratta di una struttura in legno, disegnata con un’estetica che richiama le forme del Grand Palais, ed è stata aperta all’inizio del 2021; per le Olimpiadi ospiterà le competizioni di lotta e di judo.

Il legno utilizzato per la struttura è PEFC, il telo trasparente che la avvolge è costituito da un particolare polimero di origine minerale, completamente riciclabile.

Gli elementi modulari che compongono la struttura dell’edificio possono essere riutilizzati in nuove configurazioni. Al termine dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il Grand Palais Éphémère sarà smontato e i suoi componenti venduti o riutilizzati altrove.

La palestra di arrampicata a Le Bourget

Il Parc de Sports di Le Bourget risulterà profondamente rinnovato in occasione dei giochi, anche se la struttura per le competizioni dell’arrampicata, strettamente parlando, sarà un allestimento temporaneo.

Complessivamente, il parco sportivo e scolastico di Le Bourget viene ampliato di 4 ettari. Ai fini dei Giochi saranno utilizzate in tutto sei pareti di arrampicata, di cui 2 al coperto per l’allenamento, e quattro all’aperto, una delle quali per riscaldamento e tre per la competizione, che saranno realizzate pochi giorni prima dell’inizio dei Giochi. La parete per bouldering prevede un’altezza di 4,5 m; le specialità Lead e Speed si svolgeranno su pareti di 15 metri.

Le sessioni di allenamento degli atleti si svolgeranno nella nuova palestra Marie-Paradis, progettata per essere vicina al sito di gara temporaneo.

Le pareti di arrampicata temporanee, sia esterne che interne, potranno essere riutilizzate al termine degli eventi, in siti da definire, a beneficio dei residenti, dei club e delle associazioni locali. La palestra invece sarà adattata dopo i Giochi per ospitare le gare di pallamano.

Lo Stade de France e l’Antistadio

Costruito a Saint-Denis, lo Stade de France – il più grande del Paese – è stato progettato dagli architetti Macary, Zublena, Regembal e Costantini in occasione dei Mondiali di calcio del 1998.

Per i Giochi Olimpici sono stati aggiunti due schermi giganti, ognuno dei quali è approssimativamente grande quanto un campo da tennis. Anche l’illuminazione è stata migliorata con l’aggiunta di 650 nuove luci.

Naturalmente è stata rifatta la superficie della pista di atletica, con la pavimentazione prefabbricata della Mondo, specificamente sviluppata per Parigi 2024, e sarà in due tonalità di viola, più chiara per la pista, più scura per le aree di servizio. È stato poi scelto il grigio per la parte esterna delle curve, che ricorda le piste di colore cenere che c’erano 100 anni fa per i Giochi Olimpici di Parigi 1924.

Alla configurazione della pista di atletica è stata aggiunta una nona corsia per tutta la lunghezza della pista ed è stata creata una quinta corsia centrale per il salto in lungo e il salto triplo.

Dello stesso colore sarà la pista del limitrofo Antistadio che servirà per le fasi di riscaldamento. La pavimentazione della pista si estende in tutto su 21.000 metri quadrati. 

Mondo fornirà anche tutte le attrezzature necessarie per le discipline atletiche compresi ostacoli, materassi, aste e sbarre per il salto in alto e per il salto con l’asta, coni di partenza e delimitatori di corsia. Inoltre ha fornito 1.200 mq di pavimentazione sportiva con finitura in gomma di colore verde scuro presso l’Adidas Arena.

L’Arena di Porte de la Chapelle

Inaugurata l’11 febbraio scorso, l’Arena da 8.000 posti è destinata ad ospitare le gare di badminton e di ginnastica ritmica dei Giochi Olimpici, e di parabadminton e parapesistica delle Paralimpiadi.

L’Arena si trova in un nuovo quartiere misto tra Porte de la Chapelle e Porte d’Aubervilliers; sarà aperta allo sport locale e ai residenti, con due palestre accessorie oltre allo spazio principale destinato ai grandi eventi. Altri 2.600 mq saranno destinati alle attività ricreative e ai negozi del quartiere.

Progettata da SCAU e NP2F, è denominata Adidas Arena (ma come di consueto per le Olimpiadi conserverà il nome privo di riferimenti commerciali).

Il progetto architettonico si articola in tre elementi. Un basamento in gran parte vetrato, aperto al quartiere, ospita i le attività di uso pubblico, come le strutture pubbliche locali e la sala di accoglienza dell’auditorium principale, estendendosi sul piazzale; a 11,50 m di quota, un’ampia terrazza verde da 3.000 mq offre un vista panoramica sulla Grande Parigi; infine, da questa terrazza emergono diverse forme distinte, che simboleggiano i diversi programmi ospitati, tra cui la corona a 360 gradi dell’Arena, realizzata in alluminio chiaro riciclabile, elemento caratterizzante del progetto.

I materiali di origine biologica sono ampiamente utilizzati, con telai al 100% in legno per le due palestre, pavimenti misti legno-calcestruzzo e le facciate della base dell’Arena, per il 60% in legno. L’uso di altri tipi di materiali di origine biologica, come il cotone riciclato per l’isolamento della sala principale, consentirà all’Arena di ottenere la certificazione di livello 2 per i materiali di origine biologica.

Altri materiali provengono dal riciclo e dall’economia circolare: è il caso delle pareti intorno all’ingresso, realizzate con mattoni di terra cruda compressa provenienti da terreni scavati nell’area della Grande Parigi.

Per evitare l’effetto “isola di calore”, inoltre, l’edificio prevede oltre 6.900 mq di tetto verde e 1.700 mq di terrazza piantumata, tal che l’80% delle superfici orizzontali dell’edificio costituirà una superficie “naturale”.

I pittogrammi olimpici di Parigi 2024

Apparsi per la prima volta oltre mezzo secolo fa, i pittogrammi dei Giochi non sono più immagini semplici e generalizzate utili solo per la segnaletica, poiché con Parigi 2024 l’intero concetto è stato reinventato.

I pittogrammi di Parigi illustrano ciascuno degli sport Olimpici e Paralimpici in uno stile completamente nuovo; in tutto sono 60, di cui 8 in comune tra olimpici e paralimpici, 39 sono solo per gli sport olimpici e 13 solo per quelli paralimpici.

Dal punto di vista grafico ogni pittogramma raffigura uno strumento distintivo dello sport che rappresenta (come le frecce per il tiro con l’arco, le biciclette per il ciclismo o le racchette per il tennis). Un ulteriore elemento evidenzia un aspetto distintivo del campo da gioco o della pista afferente a ciascuno sport. Infine, tutti i pittogrammi sono disegnati attorno a un asse di simmetria per rafforzarne l’aspetto simile a uno “stemma”, unico per ogni disciplina, che nelle intenzioni degli ideatori accenderà l’orgoglio degli appassionati durante i Giochi.

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