FUTURA: Polo scolastico a Fidenza (Pr) e ad Albaredo d’Adige (Vr)

Sono i due progetti vinti dallo Studio VGA nell’ambito del concorso “Futura”: due poli scolastici moderni, flessibili, dotati di spazi sportivi indoor e outdoor e pensati per essere vissuti anche al di fuori dell’orario scolastico.

Inserimento del polo scolastico di Fidenza (Parma) – progetto VGA

Due progetti vinti dallo Studio Vittorio Grassi Architects nell’ambito del concorso Futura: il polo scolastico di Fidenza, in provincia di Parma, e quello di Albaredo d’Adige. Entrambi comprendono sia le scuole primarie che secondarie con un possibile ampliamento successivo e una particolare attenzione agli spazi sportivi.

Il polo scolastico di Fidenza, una visione flessibile

Il nuovo polo scolastico di Villa Ferro del Comune di Fidenza sostituirà l’attuale Scuola Cremonini Ongaro.

Il concept del masterplan punta a realizzare un insediamento pensato in termini non meramente funzionali, ma come ambiente di vita e interazione, corredato da aule energeticamente efficienti e confortevoli per la permanenza degli studenti e del personale didattico, in contatto diretto con l’ambiente naturale esterno che sarà trasformato in un nuovo parco. Gli interventi seguono una visione essenziale e flessibile di funzioni e ruoli. La struttura è pensata per adattarsi ad ulteriori usi extrascolastici, fra cui quello di palestra e di auditorium.

Nell’insieme, il progetto prevede:

  • un totale di 18 aule didattiche, 15 per le elementari (tre sezioni) e 3 per le medie (una sezione),
  • 4 laboratori;
  • 4 spazi versatili senza layout fisso per materie come arte, musica e informatica;
  • 2 biblioteche aperte e senza pareti;
  • spazi per la direzione didattica, mensa con area refettorio e cucina attrezzata; palestra con spogliatoi e docce; corridoi di distribuzione pensati per favorire l’aggregazione;
  • servizi igienici posti in varie parti dell’edificio per essere più facilmente raggiungibili da tutti.

Il progetto si articola sulla concezione multiscalare dello spazio, l’idea fondante è quella di realizzare la semplicità tipologica, tecnologica e morfologica attraverso la complessità di un approccio progettuale integrato tra architettura, strutture ed impianti. Tutti gli elementi coinvolti sono stati coordinati attraverso un disegno unitario e lineare, un brano di paesaggio urbano fortemente orientato alla sostenibilità ambientale.

Il masterplan prevede due edifici collegati da una passerella vetrata in acciaio, che includono: una scuola elementare con due piani fuori terra, una mensa e una palestra comuni e, nel medesimo edificio, al primo piano, una scuola media.

Dal punto di vista architettonico, il progetto è sviluppato partendo dal principio della modularità. La scelta di un linguaggio unico e coerente assicura unitarietà estetica e, in fase di realizzazione, permette la riduzione di costi e tempi di costruzione. Il design dell’edificio è sobrio ed elegante, curato e minimale, con proporzioni e dimensioni a misura di bambino.

Facciate semplici e modulari sono ritmate da una successione di pannelli opachi intervallati da altri svasati in lamiera metallica grecata, divisi tra loro da snelli montanti in lamiera, che conferiscono verticalità all’edificio garantendo allo stesso tempo una facile manutenzione ed una lunga durata.

Le coperture di tutti gli edifici sono piane con tetto verde.

Polo scolastico di Fidenza: planivolumetrico e pianta della palestra.

Il blocco scolastico elementari si sviluppa come una piastra compatta basata su 3 moduli separati dai corridoi distributivi. I prospetti sono caratterizzati da moduli ripetuti di porte-vetrate che permettono la connessione visiva tra interno ed esterno, oltre che da campiture di rivestimento in lamiera metallica inclinate e finestrate.

All’interno della scuola, un atrio in comune con la scuola media, chiamato “agorà”, a doppia altezza e illuminato dalle grandi vetrate in facciata, permette l’accesso al primo piano attraverso le scale principali oppure di stazionare sulla gradonata, che si caratterizza come uno spazio non solo di transito, ma anche di comunicazione e di interazione grazie alla presenza di sedute. 

Ogni classe al piano terra gode di un accesso diretto agli spazi esterni per svolgere attività all’aperto.

Il blocco scolastico delle medie, posto ad est del lotto, è stato progettato seguendo il carattere di modularità previsto nel progetto e ripropone al piano primo gli stessi ambienti della scuola elementare.

Da questo percorso si giunge in uno spazio aperto dove sono distribuite le funzioni di biblioteca, attività speciali e distribuzione, mentre le aule didattiche sono posizionate a nord con l’affaccio sulla piazza principale sottostante. Un ulteriore corridoio permette di raggiungere l’aula musica che vanta in uno spazio dedicato le prove con strumenti musicali, la direzione didattica nell’angolo sud-ovest dell’edificio e la scala esterna di sicurezza.

Palestra della scuola di Fidenza: in alto, sezione; in basso, dettaglio della facciata.

Nella parte retrostante al refettorio, accessibile anche dall’esterno, è collocata la palestra, pensata e dimensionata sia per la scuola elementare sia per la media, con l’ingresso agli spogliatoi sul lato ovest.  Al suo interno l’area gioco è divisibile in due campi più piccoli, in modo da permettere a più di una classe di giocare contemporaneamente e ospita un impianto volley e uno basket adatti anche alle attività pomeridiane. Per renderla funzionale ed utilizzabile anche da associazioni sportive extra-scolastiche non agonistiche, sono presenti spazi accessori quali spogliatoi maschili e femminili, l’amministrazione, l’infermeria, il deposito per gli attrezzi ed i servizi igienici. Questi ultimi e le docce, differenziati per genere, assicurano facile fruizione anche in caso di disabilità.

Il progetto prevede la possibile realizzazione di ulteriori aree sportive esterne (al momento non facenti parte dell’appalto per la realizzazione del nuovo polo scolastico), tra cui una pista di atletica a 6 corsie lunga 100 metri e un campo polivalente di 20×40 metri che può essere utilizzato per il basket e la pallavolo.

Il polo scolastico di Albaredo d’Adige, non solo scuola

Il nuovo polo scolastico di Albaredo d’Adige sostituirà l’attuale Scuola Primaria A. Vivaldi e Scuola secondaria di primo grado R. Simoni.

Il concept del masterplan punta a realizzare un Civic Center attraverso la creazione di un’infrastruttura cittadina che non sia “solo” una scuola. La forza del progetto è creare un nuovo grande campus da vivere a livello comunitario che sia centro di attività scolastica, sociale e culturale.

Gli interventi seguono una visione essenziale e flessibile di funzioni e ruoli per adattarsi ad ulteriori usi extrascolastici, fra cui quello di palestra e di auditorium.

Comprenderà un’unica scuola di 2 piani, destinata sia alle scuole primarie che secondarie, con un possibile futuro ampliamento dei volumi.

Nell’insieme, il progetto prevede

  • 16 aule didattiche, 10 per le elementari (due sezioni) e 6 per le medie (due sezioni)
  • 5 laboratori;
  • 7 spazi laboratorio senza layout fisso per materie come arte, musica e informatica;
  • 1 biblioteca aperta e senza pareti e 1 auditorium per recite e momenti ricreativi, entrambi in condivisione fra le due scuole,
  • altri spazi accessori già descritti per la scuola di Fidenza.

Il masterplan prevede un edificio sviluppato su due piani con una pianta ad L basata su tre navate inframezzate da due corridoi sull’ala principale e da uno solo sull’ala più piccola. Nell’ala più grande sono stati posizionati tutti gli spazi della scuola elementare, mentre in quella più piccola la scuola media e, al piano terra, gli spazi dell’amministrazione in adiacenza all’ingresso. Inoltre, è stata creata una densa area verde sul fronte principale, mentre di fronte al corpo della scuola media sono stati collocati i campi esterni, in continuità al campo sportivo esistente.

Il blocco scolastico elementari si sviluppa come una piastra compatta basata su moduli separati dai corridoi distributivi. I prospetti sono caratterizzati da moduli ripetuti di porte-vetrate che permettono la connessione visiva tra interno ed esterno, oltre che da campiture di rivestimento in lamiera metallica inclinate e finestrate. Il sistema delle pareti interne scanalate permette di avere spazi di seduta sui corridoi e librerie funzionali all’interno delle aule così da attivare anche spazi solitamente sterili ed asettici.

Polo scolastico di Albaredo d’Adige: planimetria, profilo e sezione

Si ritrova anche in questo progetto l’atrio in comune tra le due scuole a doppia altezza, chiamato agorà. Il blocco scolastico delle medie, posto nel lato minore dell’edificio, è stato anch’esso progettato seguendo il carattere di modularità previsto nel progetto e ripropone gli stessi ambienti della scuola elementare. Alle aule, ai laboratori e agli spazi per attività speciali si aggiunge anche un’aula per l’attività musicale progettata per garantire in uno spazio dedicato le prove con gli strumenti.

Il nuovo polo scolastico vanta moderne aree sportive esterne progettate per promuovere l’attività fisica e lo sviluppo delle abilità sportive degli studenti, comprendenti la pista di atletica dotata di quattro corsie che si estende per una lunghezza di 100 metri, e il campo multifunzionale, delle dimensioni di 20×40 metri, che può essere utilizzato sia per il basket che per la pallavolo. 

Polo scolastico di Fidenza e Albaredo d’Adige: la parola agli architetti

A guidare lo studio Vittorio Grassi Architects in ogni fase progettuale c’è la consapevolezza che gli ambienti scolastici sono fondamentali per poter garantire una didattica qualitativa ed evoluta, in grado di stimolare la creatività, la socialità e la collaborazione tra gli studenti. 

In conformità agli obiettivi e alle guidelines del bando, entrambi i progetti mostrano caratteristiche vincenti ed uniche in termini di innovazione, efficientamento energetico, sostenibilità ambientale, impiego di materiali, sicurezza, adeguamento sismico ed inclusività.

La semplicità tipologica incoraggia la lettura degli spazi interni, ottimizza l’illuminazione naturale, apre le aule verso il giardino esterno e nasconde la complessità tecnologica integrata all’architettura per nuovi ambienti altamente confortevoli. 

Il progetto dei nuovi poli scolastici si fonda sulla concezione multiscalare dello spazio. L’elemento che accomuna le diverse scale di progetto è la concezione del nuovo insediamento come luogo di relazioni, sia spaziali che semantiche e percettive, promosse da un accurato disegno del masterplan, delle tipologie, delle componenti tecnologiche e materiche.

Gli interventi si sono sviluppati seguendo una visione essenziale e flessibile di funzioni e ruoli, i nuovi edifici sono pensati per adattarsi ad ulteriori usi extrascolastici, fra cui la palestra e l’auditorium. La volontà è, infatti, far vivere la scuola 12 ore al giorno, anche oltre gli orari di frequenza, restituendole la centralità di spazio di reale aggregazione e crescita, di scambio e condivisione.”

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