La gestione dell’umidità e dell’aspetto estetico del tappeto erboso durante l’inverno è fondamentale per preservare la qualità e le prestazioni di un manto erboso sportivo. Fenomeni naturali come rugiada, brina e decolorazione possono compromettere l’integrità delle foglie, favorire malattie fungine e influenzare le condizioni di gioco. L’utilizzo di prodotti specifici con tecnologie avanzate può offrire al manutentore professionista valide soluzioni sinergiche per affrontare queste sfide stagionali.
Gestione avanzata dei problemi invernali nel tappeto erboso sportivo: brina, rugiada e decolorazione

Rugiada e brina: fenomeni distinti e impatti sul tappeto erboso
La rugiada si forma quando la temperatura dell’aria scende al di sotto del punto di rugiada, ma resta sopra lo 0°C. Questo fenomeno è dovuto al fatto che, durante la notte, il tappeto erboso perde calore per irraggiamento, facendo scendere la temperatura delle foglie e se l’aria circostante è ricca di umidità, il vapore acqueo presente si condensa sulla superficie delle foglie stesse sotto forma di minuscole gocce d’acqua. La brina, invece, appare quando la temperatura delle foglie scende sotto lo 0°C, provocando la formazione di cristalli di ghiaccio direttamente dal vapore acqueo presente intorno alle foglie per un processo detto di “sublimazione inversa”.
Mentre la rugiada crea un microclima umido favorevole allo sviluppo di malattie fungine, la brina rende le foglie fragili, con perdita di elasticità, aumentando il rischio di danni meccanici. Entrambi questi fenomeni possono influire negativamente sulla qualità del gioco e sulla resistenza del tappeto erboso, rendendo molto complesse le lavorazioni per la preparazione del campo all’evento sportivo.

I surfattanti polimerici di nuova generazione per la gestione dell’umidità
Prodotti surfattanti polimerici con catene di diversa lunghezza sono efficaci nel controllo della formazione di rugiada sulle foglie del tappeto erboso. La loro efficacia deriva dalle proprietà uniche di queste speciali molecole e dalla loro capacità di interagire con l’umidità in modo controllato essendo chimicamente composti da catene polimeriche idrofobiche e idrofiliche, che agiscono simultaneamente per:
- Ridurre la tensione superficiale dell’acqua (catene corte che lavorano per la riduzione della formazione di gocce)
- Creare una barriera protettiva sulla superficie delle foglie (catene lunghe che aiutano a respingere l’umidità e prevenire l’accumulo di vapore)
Questa tecnologia garantisce quindi una protezione duratura e una distribuzione uniforme sulle foglie, limitando la condensazione dell’umidità e promuovendo l’evaporazione naturale dell’acqua presente e presenta molti vantaggi per il professionista
Vantaggi dei surfattanti polimerici a catene di diversa lunghezza
- Efficacia su lunga durata:
- L’effetto può durare più a lungo rispetto ai surfattanti tradizionali, grazie alla persistenza delle catene polimeriche lunghe.
- Minore necessità di applicazioni frequenti, con risparmio di tempo e costi.
- Resistenza alle condizioni ambientali:
- La struttura polimerica è più resistente alla dilavazione dovuta a piogge leggere o irrigazioni superficiali.
- Mantiene la funzionalità anche in condizioni di elevata umidità.
- Migliore adesione alle superfici fogliari:
- I polimeri formano un film che aderisce meglio alle foglie, evitando lo scorrimento del prodotto e garantendo una copertura uniforme.
- Sostenibilità:
- Molti surfattanti polimerici moderni sono progettati per essere biodegradabili, riducendo l’impatto ambientale.
l’abbinamento di surfattanti polimerici con silicati potassici può migliorare la risposta del tappeto erboso, offrendo benefici complementari che agiscono sia sulle caratteristiche fisiche del manto erboso che sulla salute complessiva delle piante.
I silicati potassici: un plus per il manutentore in ogni stagione
Sono noti per il loro contributo alla resilienza delle piante e al miglioramento delle proprietà fisiche delle foglie:
- Azione strutturale:
- Il silicio rafforza le pareti cellulari delle piante, formando una barriera protettiva contro stress abiotici (caldo, siccità) e biotici (patogeni, insetti).
- Le foglie diventano più rigide e resistenti, riducendo la traspirazione e la perdita di umidità.
- Effetto sull’umidità:
- Il silicio può ridurre l’accumulo di rugiada migliorando il drenaggio naturale dell’acqua dalla superficie fogliare.
- Azione nutrizionale:
- Il potassio (K) presente nei silicati contribuisce a regolare i processi fisiologici delle piante, come:
- Fotosintesi.
- Movimento degli zuccheri.
- Tolleranza allo stress.
- Il potassio (K) presente nei silicati contribuisce a regolare i processi fisiologici delle piante, come:
- Prevenzione delle malattie:
- Una pianta rinforzata dai silicati è meno vulnerabile a malattie fungine che prosperano in ambienti umidi.
Come i surfattanti polimerici ed i silicati potassici lavorano insieme
L’abbinamento di questi due prodotti crea una sinergia che massimizza i benefici per il tappeto erboso:
- Migliore gestione dell’umidità:
- I surfattanti polimerici regolano la distribuzione dell’acqua sulla superficie fogliare, impedendo la formazione di gocce di rugiada.
- I silicati potassici riducono la ritenzione d’acqua sulla foglia e migliorano la capacità della pianta di resistere allo stress idrico.
- Protezione da stress abiotici:
- Il silicio rafforza le foglie contro danni meccanici (calpestio o taglio), mentre i surfattanti mantengono le foglie asciutte, riducendo il rischio di stress termico e ossidativo.
- Riduzione del rischio di malattie:
- L’umidità ridotta sulla superficie fogliare grazie ai surfattanti limita l’ambiente favorevole per lo sviluppo di patogeni.
- Il rinforzo strutturale delle pareti cellulari da parte dei silicati riduce ulteriormente la vulnerabilità alle infezioni.
- Durata dell’efficacia:
- I silicati potassici offrono un effetto duraturo nel tempo grazie alla loro azione sistemica.
- I surfattanti polimerici, grazie alla loro resistenza al dilavamento, forniscono una protezione stabile e prolungata contro la rugiada.
La decolorazione invernale: ulteriore problema comune

Durante i mesi invernali, il tappeto erboso è spesso soggetto a decolorazione fogliare causata dalle temperature rigide, ridotta attività fotosintetica e carenze nutrizionali. Questa condizione non solo compromette l’estetica del manto erboso, ma può anche indicare un indebolimento generale della pianta.
Per affrontare questa problematica, è possibile utilizzare prodotti liquidi specifici contenenti:
- Una piccola percentuale di pigmento verde, che migliora immediatamente l’aspetto estetico del tappeto erboso conferendo un colore verde naturale.
- Un mix di microelementi come ferro (Fe), manganese (Mn) e zinco (Zn), che stimolano la ripresa della pianta e ne migliorano la salute generale.
Questi prodotti, applicati regolarmente durante la stagione invernale, non solo aiutano a mantenere un aspetto visivamente gradevole, ma favoriscono anche il recupero della pianta in vista della stagione di crescita.
Conclusioni
La gestione avanzata della rugiada, della brina e della decolorazione rappresenta una sfida cruciale per i tappeti erbosi sportivi. L’integrazione di tecnologie come i surfattanti polimerici, i silicati potassici e i prodotti liquidi pigmentati offre una soluzione efficace e sostenibile, garantendo un manto erboso sano, resistente e performante. Questa strategia non solo migliora la qualità del tappeto erboso, ma riduce anche l’impatto ambientale e i costi di gestione, rispondendo alle esigenze dei professionisti del settore.
(Filippo La Franca è Responsabile R&S di Bottos Srl)