Riaperto l’autodromo per il GP di Monza 2024

Con il GP 2024 di Formula 1 riapre l’autodromo di Monza dopo il primo round di lavori, avviati a gennaio nel quadro di un progetto di restyling triennale.

La riapertura dell’autodromo di Monza in presenza delle autorità (immagine ©Autodromo di Monza)

21 milioni di euro e 140 giorni di lavori per restituire un volto moderno e sostenibile – oltre che più sicuro – all’autodromo di Monza, che ospita il GP di Formula 1 (30-31 agosto – 1 settembre), giunto alla sua 95esima edizione.

I lavori sono partiti l’8 gennaio e si sono conclusi ad agosto.

Si è trattato di lavori necessari per adeguarsi agli standard della F1 di oggi, un restyling che vuole rendere più performante “il Tempio della velocità” : riqualificare i percorsi pedonali e viabilistici e rifare la pavimentazione e i cordoli della pista. Ancora in ipotesi, invece, il rifacimento elle tribune.

Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club Italia), così ha commentato: “Vogliamo coniugare la storia straordinaria di questo impianto, che ha ospitato le gesta dei campionissimi di tutti i tempi del motorsport mondiale, con la ricerca tecnologica e le soluzioni architettoniche più all’avanguardia, naturalmente nel massimo rispetto del luogo iconico nel quale siamo.

Siamo infatti all’interno del secondo parco recintato in Europa come estensione, un parco vincolato, un tesoro da custodire anche per le generazioni future.

(…) Lavoreremo per la realizzazione di un progetto ambizioso che avrà come scopo, nel giro di tre anni, quello di completare un restyling significativo dell’Autodromo. L’obiettivo, quello di far sì che il nostro impianto si allinei ai migliori circuiti di tutto il mondo, come qualità dell’offerta fornita, conservando il plus degli oltre cento anni di storia, patrimonio unico dell’Autodromo Nazionale Monza”.

Soddisfatto anche Paolo Pilotto, sindaco di Monza: “Abbiamo dedicato grande attenzione a mantenere un equilibrio stabile e rigoroso tra le esigenze dell’impianto sportivo – che vanta una storia gloriosa – e il rispetto del patrimonio culturale e ambientale che lo circonda, altrettanto storico e prestigioso”.

Ecco gli interventi più significativi che hanno interessato l’Autodromo Nazionale di Monza e che, grazie all’utilizzo di materiali ottenuti da materie prime rigenerate e rigenerabili, hanno comportato uno scarso sfruttamento di risorse vergini, con un impatto minimo sull’ambiente naturale del parco e una riduzione sia dell’inquinamento atmosferico che di quello acustico:

  • riasfaltatura della pista con pavimentazione flessibile di nuova concezione, per un tracciato più performante in quanto a velocità e resistenza
  • demolizione e ricostruzione dei cordoli presenti lungo le curve, ampliamento della carreggiata sulla prima variante
  • rifacimento del sistema di raccolta delle acque e drenaggio (il nuovo sistema è stato studiato, specificatamente, per far fronte ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi);
  • riqualificazione del viale di ingresso da Vedano;
  • demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi (ingresso Santa Maria alle Selve, adiacente alla piscina, e i due che raggiungono viale Mirabello, passando sotto il rettifilo compreso tra variante Ascari e curva Parabolica-Alboreto);
  • realizzazione di un nuovo sottopasso da Porta Vedano alla Parabolica per agevolare il flusso degli spettatori
  • realizzazione di nuovi percorsi pedonali in calcestre, materiale ideale per pavimentazioni pedonali all’aperto.

In tutti i sottopassi, per garantire al pubblico di seguire prove, qualifiche e gare nella massima sicurezza, traffico pedonale e veicolare sono stati separati e c’è un nuovo accesso, funzionale e sicuro, per i mezzi pesanti.

Del progetto dell’Autodromo di Monza abbiamo parlato anche su Tsport 358 in questo articolo.

Tutte le immagini ©Autodromo di Monza