Problemi per il Sinigaglia con il Como in Serie A

La promozione della squadra di calcio lariana implica importanti interventi sullo stadio perché sia adeguato ai “Criteri Infrastrutturali” della serie A, ma sulla sponda del lago i vincoli sono tanti.

L’ingresso storico dello stadio Sinigaglia di Como (Shutterstock).

Il Como festeggia la promozione in Serie A, dove il club mancava da oltre 20 anni. Tuttavia, come i nostri lettori sanno bene (vedi articolo), i cosiddetti “Criteri Infrastrutturali” dettati dalla FIGC per gli stadi in cui vanno giocate le partite dei diversi campionati sono piuttosto stringenti.

In particolare, per il numero di posti a sedere che lo stadio deve garantire:

“La capienza minima dello stadio deve essere di 12.000 posti, salvo deroghe, anche condizionate, concesse dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (…)”

La capienza attuale del Sinigaglia di Como è di 7.798 spettatori, dopo che – vent’anni fa – una parte delle curve è risultata inadeguata agli standard di sicurezza e quindi dichiarata inagibile.

In particolare, la Curva Como dispone di 3.960 posti; i Distinti hanno 800 posti; la Tribuna Coperta 2.338 posti (di cui 349 nel settore d’onore); la Curva Ospiti 700 posti.

Diverse sono le opzioni messe in campo per intervenire, tenuto conto che in deroga viene concesso un minimo di 10.500 posti, purché venga presentato, contestualmente, un piano di lavori per il raggiungimento della capacità ordinaria.

Altre prescrizioni – riguardanti ad esempio i servizi e l’illuminazione – sono di più facile adempimento, mentre i lavori necessari sugli spalti presentano delle incognite non tanto di tipo tecnico quanto di rispondenza alle esigenze di tutela storica e ambientale (lo stadio, progettato negli anni ’20 del secolo scorso dall’architetto Giovanni Greppi, è soggetto ad approvazione da parte della Soprintendenza).

Entro il 4 giugno il Como deve presentare le sue proposte per ottenere la deroga, altrimenti dovrà prevedere di giocare fuori casa anche le partite domestiche.

Vai ai Criteri Infrastrutturali per la Serie A.