Bresso avrà il suo palazzetto

C’è tempo fino al 22 aprile per concorrere alla gara di realizzazione del nuovo palazzetto di Bresso, in provincia di Milano, che sostituirà il Pala Villoresi con una struttura polivalente e inclusiva.

Avviate le procedure di gara per il nuovo palazzetto dello sport a Bresso, in provincia di Milano: si tratta di un palasport inclusivo, finanziato per 3 milioni e 550 mila euro da contributo regionale e per 3 milioni e 600 mila euro dal bilancio comunale tramite mutuo stipulato con l’Istituto per il Credito Sportivo. Il totale del finanziamento per questa realizzazione è di 7 milioni e 150 mila euro.

Per realizzare il nuovo impianto sportivo, sarà demolito l’attuale palazzetto dello sport Pala Villoresi, che versa attualmente in condizioni fatiscenti e necessitava di consistenti interventi di riqualificazione per poter essere utilizzato.

Il nuovo palazzetto sarà polivalente per poter ospitare attività sportive diverse, dalla pallavolo al basket, al calcio a 5: dovrà essere di alta qualità ma anche funzionale, sarà uno spazio di aggregazione e non sarà rivolto esclusivamente alla pratica sportiva agonistica ma anche alla riabilitazione motoria, generando inclusività e accessibilità.

La struttura sportiva dovrà permettere lo svolgimento in sicurezza e conformità normativa dei principali sport di squadra e il mantenimento di alcune società storiche di pallacanestro e pallavolo. L’impianto sarà potenziato per ospitare una squadra di calcio a 5 e permetterà lo svolgimento al coperto di sport per diversamente abili.

L’importo per la realizzazione del solo palazzetto ammonta a 5.382.276 euro e la gara di appalto indetta dal Comune di Bresso ha come scadenza la data del 22 aprile.

Il progetto esecutivo del palazzetto dello sport di Bresso

Il palazzetto di Bresso si svilupperà su un solo piano, fatta eccezione per il volume collocato sopra il campo da gioco, necessario per la pratica sportiva. 

La progettazione dell’esterno, data l’assenza di elementi tipologici e formali di grande interesse nell’intorno, ha voluto mantenere soluzioni architettoniche gradevoli ma semplici, con una forma pura data dal doppio volume dell’area campo e una più dinamica, con la piastra a L degli spogliatoi.

L’ingresso principale sarà a sud, in relazione con il Parco Nord di Milano, davanti al quale si svilupperà un’area pavimentata lungo il lato ovest e nord con sedute e aree verdi; l’ingresso per gli atleti sarà sul lato est.

L’atrio sarà dotato di reception per l’accoglienza degli utenti, con una parte coperta all’esterno e un’illuminazione naturale grazie alle grandi vetrate che amplificano la percezione dello spazio.

Da queste zone è possibile accedere alle tribune telescopiche per 452 utenti, sviluppate su 7 gradoni e ai servizi. La tribuna in modalità telescopica sarà funzionale a un’ampia flessibilità dell’area del campo da gioco, lasciando all’occasione spazio per due campi doppi in orizzontale.

Il campo da gioco potrà essere utilizzato da tutti gli atleti di tutti i livelli e categorie. A tribune chiuse è ampio 1334 metri quadrati e potrà essere usato come un’unica area con campi regolamentari da pallavolo, basket e calcio a 5; chiudendo le tribune, lo spazio è divisibile in due tramite telo mobile che crea due campi orizzontali per minibasket e pallavolo.

Quattro, quindi, i campi previsti:

  • 1 campo da pallacanestro con rettangolo di gioco di dimensioni 28×15 metri,
  • 1 campo da pallavolo con area di gioco di dimensione 18×9 metri,
  • 1 campo da calcio a 5 di dimensione 37,3×18 metri,
  • 2 campi minori da minibasket (12x22metri ciascuno) divisi da una tenda motorizzata. 

Il palazzetto sarà omologato Silver 1 per la pallacanestro e Serie A3 per la pallavolo; si potranno ospitare competizioni nazionali di calcio a 5.

Ci saranno 2 spogliatoi per giudici di gara e 4 per atleti.

Sul fronte nord è predisposta una sala muscolazione per la pesistica e preparazione atletica degli sportivi, ampia 73 metri quadrati.

Essa è caratterizzata da ampie vetrate sia verso l’esterno che verso il corridoio distributivo, in modo da costituire un interessante sfondamento visivo all’interno dell’edificio. Lo spazio, per natura polifunzionale, potrà essere utilizzato anche per altre forme di ginnastica “dolce” quali lo yoga.

In corrispondenza degli atri, l’involucro si apre per lasciare spazio ad ampie vetrate. Sul lato sud la lunga vetrata posta in corrispondenza del campo da gioco, protetta da uno sporto, permette di accogliere le vie di fuga.

Le scelte estetiche permettono di differenziare la resa di ciascun prospetto, ma non solo, anche di generare differenti giochi di luci e ombre, che fanno sì che lo stesso prospetto assuma differenti visualizzazioni a seconda delle diverse ore del giorno.

Palazzetto inclusivo di Bresso (Mi)

Committente: Comune di Bresso

RUP: arch. Fortunato Businaro

Progetto: Studio Teco+

Durata lavori: 540 giorni