A Bari rinasce il Leo dell’Acqua

Nel quartiere Carbonara di Bari è stato realizzato il nuovo centro sportivo Leo dell’Acqua dopo i lavori di riqualificazione degli spazi e delle funzioni.

Rinnovato e riqualificato, è pronto per essere inaugurato e aperto al pubblico il centro sportivo Leo dell’Acqua di Bari, in quartiere Carbonara, presentato alle associazioni dal RUP e direttore della ripartizione infrastrutture e opere pubbliche del Comune di Bari, Claudio Laricchia, dal direttore del Municipio IV Mario Marchillo, dall’assessore ai lavori pubblici e dalla presidente del Municipio. Di questo impianto avevamo già parlato in questo articolo.

L’area di progetto si colloca nel quartiere Carbonara a Bari, un luogo simbolo della tradizione sportiva, in un’area da tempo abbandonata e poco accessibile. L’Amministrazione ha deciso di trasformarla in un nuovo spazio sportivo e ricreativo intitolandolo a Leo dell’Acqua, storico allenatore che ha dedicato la sua vita ai giovani calciatori.

Con questi lavori è stato realizzato un campo di calcio a 7 in erba sintetica che ha sostituito il vecchio campo a 11, oltre a un campo multisport per pallacanestro e pallavolo, un percorso pedonale, un campo bocce, un’area ludica per bambini ed è stato installato un tavolo da ping pong.

I lavori al Leo dell’Acqua di Bari

Sono stati realizzati un campo di calcio e uno multisport, entrambi ricoperti da un manto in erba artificiale con tracciature per calcetto nel primo e per basket e pallavolo. Per gli spettatori è disponibile una piccola tribuna da 99 posti.

Gli edifici esistenti, che sono stati riqualificati anche a livello energetico, ospitano ora gli spogliatoi e i servizi, locali tecnici, infermeria. Intorno ai campi sono stati realizzati percorsi pedonali e installati nuovi arredi.

Il nuovo campo da bocce è dotato di copertura, che ospita impianto fotovoltaico. Nell’opera di riqualificazione si è prestata infatti particolare attenzione all’ambiente, con la piantumazione di nuovi alberi e arbusti, il fotovoltaico, un impianto di illuminazione a basso consumo energetico e uno di irrigazione, a servizio delle aree verdi, alimentato dal sistema di raccolta delle acque meteoriche.

La riqualificazione dell’impianto sportivo è stata finanziata con 2 milioni e 330 mila euro, di cui 700 mila provenienti dal bando Sport & Periferie 2020 e il resto dal PON Metro.