Bangkok (Tailandia): il Benjakitti Forest Park

Non è semplicemente un parco urbano, ma è un esempio di rigenerazione di un’area industriale dismessa e soprattutto un sistema ecologico che funge da moderatore degli eccessi pluviometrici del clima tailandese.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 358
Foto Supanut Arunoprayote (licenza Creative Commons).

Il Parco Benjakitti è un parco urbano situato nell’area dell’ex fabbrica di tabacco, di proprietà del Dipartimento del Tesoro del Ministero delle Finanze tailandese, nel distretto di Khlong Toei a Bangkok. L’area si estende su 720.000 metri quadrati. A seguito del trasferimento della fabbrica di tabacco, il sito è stato sviluppato per diventare un parco urbano.

La storia del parco comincia nel 1992, a partire dallo stagno, un bacino artificiale di 200×800 metri; la sua inaugurazione ufficiale avveniva nel 2004, alla presenza della Regina Madre Sirikit (che ha regnato dal 1950 al 2016). Il parco comprendeva il lago centrale percorribile in barca, uno spazio per ginnastica all’aperto, una pista ciclabile, e un percorso usato da joggers e camminatori.

Nel 2006 è stato approvato un importante ampliamento del parco, per un costo di 652 milioni di baht (oltre 16 milioni di euro), che ha consentito di realizzare il parco forestale, inaugurato al suo completamento nel 2022.

Il Benjakitti Forest Park è collegato all’altro parco urbano del distretto, il Lumphini Park, tramite una passerella pedonale sopraelevata lunga 1,3 km che attraversa il quartiere, in parte ancora costituito da case povere a un solo piano.

Il progetto

Il parco forestale è stato pensato innanzitutto per avvicinare i cittadini all’ambiente e alla natura attraverso la presenza di ampie fasce di vegetazione e specchi d’acqua.

Ma la sua funzione ecologica principale vuol essere quella di calmierare gli eccessi climatici dovuti alle due stagioni tipiche della fascia monsonica, la stagione delle piogge e la stagione secca. Il sistema di bacini acquatici che costituisce il tessuto del parco è in grado di trattenere 128.000 metri cubi di acqua raccolta nella stagione delle piogge rilasciandola nella stagione secca. È in grado, contemporaneamente, di produrre acqua pulita per 1.600 metri cubi al giorno, depurando le acque reflue del canale Phai Sing To, che scorre accanto al sito, attraverso il filtraggio biologico delle piante palustri.

È stato così trasformato quello che era un terreno superficiale duro e argilloso in un habitat umido e spugnoso, permettendo a una ricca comunità di piante autoctone di stabilirsi con un’irrigazione minima.

Sono state piantate 5600 piantine di 360 specie, indigene del bacino fluviale principale, tra le quali sono state collocate piante di maggior dimensione per ombreggiare e favorire l’accrescimento di quelle. Il verde preesistente è stato comunque preservato e integrato nel progetto.

Le isole create all’interno delle zone umide servono anche come santuari per la fauna che cerca rifugio.

Per modellare il terreno sono state adottate tecniche di scavo e riporto a somma zero, e i materiali ricavati dalle demolizioni delle costruzioni preesistenti sono sati usati come strati di filtraggio dell’acqua o come basamento delle aree consolidate, o come pavimentazione per il parcheggio delle biciclette. Alcuni padiglioni della ex fabbrica del tabacco sono stati ristrutturati per essere destinati a centri espositivi o impianti sportivi con tetti apribili, sistemi di ventilazione naturale e alberi per migliorare la qualità dell’aria interna, rendendo gli edifici efficienti dal punto di vista energetico con un budget limitato.

L’area del parco è attraversata da una passerella sospesa lunga 1,67 km, dal design accessibile. La passerella è un percorso per il tempo libero e l’apprendimento della natura. Collega diversi spazi, adatti a tutti i possibili fruitori, come piste ciclabili, sentieri sotto le chiome degli alberi, un giardino curativo, un prato per prendere il sole, un anfiteatro.

Il clima di Bangkok

Come per tutte le regioni collocate nella fascia soggetta ai monsoni, il clima di Bangkok è diviso in due stagioni, la stagione secca e la stagione delle piogge.

Nella stagione secca – da novembre ad aprile – se le temperature si discostano poco dagli altri mesi dell’anno, superando spesso i 30 gradi, l’umidità è nettamente più bassa e quindi più sopportabile; le piogge in questo periodo sono veramente scarse, rimanendo sotto i 10 mm in dicembre e gennaio.

A partire da maggio, invece, si registrano le precipitazioni più abbondanti e anche le temperature si mantengono alte, aggravando il tasso di umidità che diventa alquanto opprimente. Le piogge – che hanno il loro massimo in settembre – si presentano intense e di breve durata, creando elevati accumuli in poco tempo. Il sistema di resilienza adottato con il progetto del parco forestale consente di raccogliere le acque in eccesso e di cederle gradualmente nei mesi secchi.

Nella tabella sono stati riportati i valori medi forniti dall’ICAO, l’organizzazione internazionale per l’Aviazione Civile.

Che cos’è Turenscape

Turenscape, fondata dal professor Kongjian Yu (Doctor of Design, GSD, Harvard University: foto a destra) nel 1998, è una struttura di progettazione multidisciplinare di primo livello certificata dal governo cinese. Con oltre 500 professionisti, fornisce servizi in materia di progettazione architettonica, progettazione del paesaggio, progettazione urbana, progettazione ambientale e ingegneria.

Negli ultimi 20 anni Turenscape ha pianificato e progettato oltre 300 città ecologiche e 1000 progetti paesaggistici in Cina, 600 dei quali sono stati realizzati. I progetti di Turenscape hanno vinto 14 premi dell’American Society of Landscape Architects (ASLA) negli ultimi 10 anni e 7 World’s Best Landscape Awards al World Architecture Festival.