Il riqualificato velodromo Rino Mercante di Bassano del Grappa

I velodromi all’aperto sono impianti delicati che richiedono una attenta cura delle superfici per la performance e per la sicurezza degli atleti. Vediamo nel dettaglio l’accurato lavoro svolto a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 354

Un accurato lavoro di riqualificazione quello del velodromo Rino Mercante a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza; il risanamento totale del fondo ha permesso un miglioramento qualitativo della pista, non solo ai fini della sua usabilità ma anche per una nuova omologazione.

Negli ultimi anni si è ridestata in Italia l’attenzione nei confronti di opere pubbliche come i velodromi all’aperto, con l’impegno alla loro riqualificazione.

Le condizioni di queste strutture, solitamente vecchie e male manutenute, avevano comportato uno stato di degrado e di scarsa sicurezza per tutta l’utenza, sia a livello dilettantistico che professionistico, con stagioni penalizzanti in termini di piovosità – con conseguente scivolosità della pista – o di basse temperature con impraticabilità del fondo.

Tali situazioni hanno determinato, a livello politico-amministrativo, programmazioni di riqualificazione che si sono dimostrate vincenti, perché sulle moderne superfici ristrutturate la continuità e regolarità di attività non teme confronti rispetto alle vecchie piste in cemento o asfalto, spesso ammalorate e foriere di situazioni di pericolo vero e proprio per gli atleti.

Negli anni più recenti le implementazioni hanno riguardato sia l’ammodernamento della vecchia superficie con un nuovo ciclo di manto sportivo a norma, come nel caso del velodromo O.Bottecchia di Pordenone, realizzato nel 2017, sia il rinnovamento vero e proprio della struttura esistente, con la rimozione del vecchio sottofondo cementizio e la formazione di una nuova pavimentazione completamente sintetica di ultima generazione secondo i vigenti regolamenti della Federazione (FCI).

Il riqualificato velodromo dello stadio Rino Mercante a Bassano del Grappa

Il lavoro realizzato a Bassano del Grappa presso lo stadio Rino Mercante, sito in viale Piave, sede anche delle partite interne della FC Bassano Calcio, neopromossa in Serie D, rientra in questa tipologia di lavorazioni specialistiche molto articolate, tipiche del settore delle pavimentazioni sportive sintetiche.

Dopo la costruzione originaria della pista ciclistica in terra battuta da 500 metri, risalente a un secolo fa (1922), il velodromo di Bassano del Grappa è stato ammodernato in varie epoche: nel 1934 fu rifatto il fondo in conglomerato bituminoso con curve rialzate, mentre nel 1971 avvenne la trasformazione dell’anello in cemento da 400 metri, rispettando il regolamento dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), successivamente rivestito in resina epossidica per le manifestazioni internazionali. Ricordiamo che su questa pista si sono svolti i Campionati Mondiali del 1985, con 50 nazioni partecipanti, oltre alla mitica seigiorni di Bassano.

La nuova opera di riqualificazione è stata commissionata nel 2022 dal Comune di Bassano del Grappa, che ha l’onere della manutenzione degli impianti sportivi nel territorio comunale, tutti ampiamente utilizzati.

Uno degli obiettivi primari per l’Amministrazione è mantenere questo rilevante patrimonio pubblico sempre ad un alto livello di efficienza e di ottimale fruibilità per ogni tipo di utenza, sia a livello agonistico che di allenamento, soprattutto per l’attività giovanile, fattore questo molto importante per l’educazione e il futuro delle nuove generazioni.

I lavori al velodromo di Bassano del Grappa

I lavori oggetto del progetto esecutivo redatto, e diretto in corso d’opera, dal dott. Diego Pozza dell’ufficio Lavori Pubblici comunale, coadiuvato dallo Studio Tecnico Zanata di Bassano per il coordinamento della sicurezza sia in fase di progettazione che di esecuzione, hanno previsto nel dettaglio:

  • la demolizione e rimozione del fondo in calcestruzzo ammalorato;
  • la sigillatura delle fessure trasversali esistenti con resina epossidica;
  • la regolarizzazione dei giunti di dilatazione; 
  • il risanamento con tinteggiatura del sottopista;
  • la ricostruzione del fondo riempitivo quale piano di posa per il nuovo manto sintetico;
  • la realizzazione del nuovo sistema multistrato Mapecoat TNS a base di resine acriliche, appositamente sviluppato per la realizzazione di velodromi in ambienti esterni, con elevate caratteristiche di resistenza all’abrasione, resistenza meccanica, mix ottimale tra scorrimento e stabilità del pneumatico.

Si vuole sottolineare che i lavori di risanamento totale del fondo esistente si sono rivelati in corso d’opera particolarmente lunghi, difficoltosi e impegnativi, sia a livello di macchine specialistiche utilizzate che di manodopera impiegata, in quanto i vecchi strati deteriorati si erano particolarmente consolidati nel corso del tempo, e solo l’esperienza e l’efficienza delle imprese coinvolte nel progetto hanno consentito il completamento dell’opera con successo.

Il certificato finale di regolare esecuzione dei lavori è stato firmato il 23 ottobre 2023 dopo tutte le necessarie verifiche, controlli e misurazioni dell’impianto.

Una particolare attenzione è stata dedicata alla scelta della finitura della resina acrilica posata, al fine di avere una “grana” ottimale sia per i corridori professionisti che dovranno gareggiare ad alto livello, sia per gli atleti a livello giovanile che potranno utilizzare l’impianto in condizioni di completa sicurezza.

Vi è da dire comunque che, alla base della scelta della stazione appaltante del Comune di Bassano del Grappa c’è stata, oltre all’opportunità di raggiungere un sostanziale miglioramento qualitativo della pista del velodromo del Mercante, avente ormai tecnologie di produzione superate, anche la necessità di ottenere una nuova omologazione della struttura ottemperando ai dettami dei nuovi regolamenti tecnici e in linea con i più moderni processi produttivi delle pavimentazioni sportive.

In effetti sulle ultime piste più importanti realizzate in Italia, come appunto Bassano, Pordenone, Dalmine, Ferrara, l’attività è paragonabile a quella che si svolge sulle maggiori strutture internazionali (ad esempio Adelaide in Australia, Kiev, Guadalupe), con una caratteristica di “grip” sempre migliore, ai fini anche dell’ottenimento di prestazioni superiori e una eliminazione quasi completa dei possibili microtraumi dovuti a pavimentazioni troppo rigide, quindi con un livello di gradimento e piacevolezza per gli atleti sempre più alto.

Gli enti pubblici come il Comune di Bassano del Grappa, impegnati a fondo nella salvaguardia di strutture così importanti per la comunità, hanno giustamente considerato e perseguito con successo gli obiettivi di miglioramento qualitativo e soddisfazione dell’utenza tutta.